Cina - Il rallentamento dell’economia è attualmente gestito, ma non superato

Cina - Il rallentamento dell’economia è attualmente gestito, ma non superato

La crescita del PIL cinese è rimasta invariata al +6,0% tendenziale annuo nel 4° trimestre 2019, in linea con le aspettative degli analisti.
Ciò porta la crescita per il 2019 a +6,1%, che soddisfa l'obiettivo minimo delle autorità di una crescita compresa "tra il 6,0% e il 6,5%"

20 Gennaio 2020 - durata 3 min

Grafico Cina Variazione PIL

I dati mensili suggeriscono una certa stabilizzazione alla fine del 2019, con un'attività sorprendentemente positiva in dicembre. La crescita della produzione industriale è salita al 6,9% tendenziale annuo dopo un aumento già forte a novembre (+6,2%). Si tratta di un valore superiore alla media del 2019 (+5,7%) e 2018 (+6,2%).

La crescita della produzione nel mese di dicembre è stata trainata in particolare da un miglioramento della produzione (in particolare dell'auto e della tecnologia). La produzione ha sostenuto anche gli investimenti in asset fissi, che sono cresciuti del 5,4% tendenziale annuo nel corso di gennaio-dicembre (rispetto al 5,2% di gennaio-novembre).

Al contrario, gli investimenti nelle infrastrutture e nel settore immobiliare hanno rallentato. Le vendite di terreni suggeriscono che l'edilizia abitativa potrebbe continuare a rallentare nei prossimi mesi.

Dal lato dei consumi, la crescita nominale delle vendite al dettaglio si è mantenuta costante nel mese di dicembre, attestandosi a +8% tendenziale annuo. Questo suggerisce una crescita stabile anche in termini reali (l'inflazione è rimasta invariata) ma su valori medi.

Guardando avanti, anche se il peggio dovrebbe essere alle spalle, non si può ancora pensare che il rallentamento dell'economia cinese sia finito. I principali indicatori sono migliorati negli ultimi mesi, ma rimangono su livelli relativamente bassi.

L'accordo di fase 1 con gli Stati Uniti aiuta a rimuovere alcuni rischi, ma i dazi oggi in vigore sono ancora molto elevati, e la crescita globale ancora debole metterà un freno alla ripresa dell’export della Cina.

I dati sul credito, soprattutto nel settore privato, non sono in ripresa sufficiente ad aiutare il recente aumento della crescita dell'attività interna a trasformarsi in un recupero auto-  sostenibile.

Grafico Cina Variazione domanda domestica
L'allentamento della politica monetaria rimarrà prudente, in quanto riteniamo che le autorità mirino a gestire il rallentamento della crescita economica, piuttosto che a invertire la rotta. I principali ostacoli a una posizione più aggressiva sono l’elevato livello di indebitamento e tutte le problematiche relative alla trasmissione della politica monetaria. Quest'anno ci si aspettano tagli aggiuntivi di 100 punti base dei coefficienti del fabbisogno di riserva (che portano il totale a 150 punti base nel 2020) e 30 punti base di tagli al Loan Prime Rate. Sul piano fiscale, ci aspettiamo stimoli pari al 2,7% del PIL (contro il 3,3% del 2019).
Grafico Cina pacchetto stimolo fiscale

Prevediamo una crescita del PIL cinese del +5,9% nel 2020 e del +5,8% nel 2021, dopo il +6,1% del 2019. L'obiettivo ufficiale per il 2020 sarà reso pubblico durante le "Due Sessioni" di incontri all'inizio di marzo, ma è probabile che l’obiettivo sia fissato a "circa il 6,0%".

Ci aspettiamo inoltre un altro anno di insolvenze in aumento nel 2020 (+10%), visto il rallentamento dell'economia e un limitato allentamento delle condizioni finanziarie nel Paese. Lo Yuan dovrebbe subire un leggero deprezzamento contro il dollaro USA nel 2020 (circa lo 0,80%), con una volatilità intra-annuale guidata dalle notizie sui rapporti con gli Stati Uniti.

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Tali deviazioni possono sorgere a causa, a titolo esemplificativo, (i) di cambiamenti delle condizioni economiche generali e della situazione competitiva, in particolare nelle linee di business core e mercati core del Gruppo Allianz, (ii) andamento dei mercati finanziari (in particolare volatilità, liquidità e eventi creditizi del mercato,), (iii) frequenza e severità degli eventi di danno assicurato, anche derivanti da catastrofi naturali, e sviluppo delle spese di gestione, (iv) livelli e tendenze di mortalità e morbilità, (v) livelli di persistenza dei fenomeni osservati, (vi) in particolare nel settore bancario, l'entità delle inadempienze creditizie, (vii) i livelli dei tassi di interesse, (viii) i tassi di cambio tra cui il tasso di cambio EUR / USD, (ix) le modifiche delle leggi e dei regolamenti, comprese le normative fiscali, (x) l'impatto delle acquisizioni, inclusi i relativi problemi di integrazione, misure di riorganizzazione e (xi) fattori competitivi generali, in tutti i casi su base locale, regionale, nazionale e / o globale. Molti di questi fattori possono essere più probabili o più pronunciati a causa delle attività terroristiche e delle loro conseguenze.

 

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