Le stime preliminari mostrano che la crescita del PIL reale è salita al 5,1% nel 2018 dal 4,8% del 2017. I dati sul lato della domanda sono solo parzialmente disponibili, ma indicano che la crescita è stata interamente guidata dai consumi domestici (+ 5,1 punti), mentre le esportazioni nette hanno dato un contributo pari a zero.

I consumi privati sono cresciuti del 4,5%, in calo rispetto al + 4,9% del 2017. Grazie a un maggiore utilizzo dei finanziamenti UE per i progetti eleggibili, gli investimenti fissi sono aumentati del 7,3% nel 2018 (+ 3,9% nel 2017). I dati sul PIL per il 4 ° trimestre non sono ancora noti, ma i rallentamenti della produzione industriale (+ 4,3% anno su anno nel quarto trimestre da + 5,9% nel 3 ° trimestre) e le vendite al dettaglio (a + 4,5% da + 5,5%) indicano un indebolimento nell’ ultimo trimestre.

 Inoltre, il PMI (Purchasing Managers Index) manifatturiero è rimasto inferiore a 50,0 per il terzo mese consecutivo a gennaio (48,2), riflettendo principalmente i nuovi ordini in calo, in particolare i nuovi ordini all’export.  Di conseguenza, prevediamo un inizio del 2019 più debole e un rallentamento della crescita del PIL per tutto l'anno al + 3,5% nel 2019. Nel frattempo, l'inflazione complessiva è scesa all'1,1% a/a alla fine del 2018. Di conseguenza, la Banca  centrale ha deciso di mantenere il tasso centrale di riferimento all'1,5%.