La produzione mondiale di acciaio nel 2019 è partita in territorio positivo: secondo i dati della World Steel Association, l’acciaio grezzo prodotto nel mese di Gennaio è cresciuto del 1% rispetto allo stesso mese del 2018, grazie principalmente alle acciaierie cinesi che continuano ad generare oltre il 50% dell’output mondiale.

Si tratta di un buon risultato, in un momento di rallentamento generale dell’economia mondiale e alla luce di numerose misure protezionistiche, come quelle introdotte dall’amministrazione Trump già a metà 2018 all’interno della diatriba commerciale fra USA e Cina.

Anche la Commissione Europea ha introdotto a partire da Febbraio 2019 delle misure di salvaguardia delle acciaierie europee, per impedire l’ingresso al mercato continentale di tutti quei prodotti cinesi che non trovano più spazio nel mercato americano a causa di questi dazi.

In questo contesto, l’Italia conferma un andamento peggiore rispetto alla media globale: dopo essere stata scalzata nel 2018 dall’Iran dalla top-ten mondiale dei paesi produttori, nel mese di Gennaio 2019 il nostro Paese ha generato una produzione inferiore del 3.6% rispetto all’anno precedente.

I nostri partner europei hanno comunque degli andamenti diversi: la Germania registra un -7.2% su base mensile, a causa alle incertezze legate all’automotive, un settore che è un forte utilizzatore di acciaio, che potrebbero portare a una depressione delle quantità vendute. La produzione nazionale francese scende del 9.7%, mentre la Spagna è in controtendenza con un +5.9%, sebbene con un output totale che è poco più della metà di quello Italiano.