Blockchain tra gestione di cartelle cliniche e trial clinici

Blockchain tra gestione di cartelle cliniche e trial clinici

Settore sanitario tra sanità digitale e finanziamento pubblico

13 Gennaio 2020

Sanità digitale e finanziamento pubblico, questo è il binomio che salverà la sanità in Italia, a patto che arrivino stanziamenti dedicati e che sia applicata un’ottica di valore, necessaria per coniugare contenimento dei costi e assistenza di qualità. È questo l’avvertimento che arriva dall’“Osservatorio eHealthLab”.

Negli ultimi anni, significativi cambiamenti di importanti indicatori socio-economici, come la crescita della popolazione, l’aumento dell’aspettativa di vita e la forte mobilità dei pazienti hanno evidenziato la necessità di fornire nuovi modelli per le prestazioni sanitarie, per la gestione delle cartelle cliniche e dei trial clinici. Un aspetto determinante in tal senso sarà rappresentato da piattaforme operative che fungano da connettivo tra le varie sorgenti di dati, garantendo sia l’autenticità delle informazioni che la loro corretta elaborazione.

Le politiche dell’Unione Europea di finanziamento pubblico a sostegno di ricerca e innovazione digitale nella sanità fanno perno su due pilastri fondamentali: la realizzazione di un vantaggio competitivo per l’industria sanitaria europea e la risposta alle sfide della società per mantenere la sostenibilità dei sistemi di cura e assistenza per tutti e contemporaneamente rendere le persone anziane maggiormente attive e indipendenti più a lungo. Ma la costruzione di una effettiva sostenibilità della sanità, così come una riforma sanitaria, passano necessariamente attraverso lo sviluppo e lo sfruttamento delle tecnologie ICT (Information and Communications Technology).

In tal senso la tecnologia blockchain, applicata ai diversi ambiti della sanità, può fornire un’architettura sicura a prova di manomissione per lo scambio e la condivisione dei dati all’interno del sistema sanitario nazionale e con i pazienti che, a loro volta, possono avere il controllo delle informazioni sul proprio wallet e gestirne la condivisione in totale sicurezza.

La tecnologia blockchain contro la contraffazione dei documenti

Lo scambio di dati, la gestione delle cartelle cliniche e dei trial clinici il tracciamento dei farmaci, sono solo alcune degli ambiti del settore sanitario in cui la tecnologia blockchain può portare dei considerevoli benefici.

Come funziona la blockchain ormai è noto a tutti. La tecnologia della “catena dei blocchi” è una sorta di registro digitale condiviso e immutabile che raccoglie diversi dati, raggruppati in blocchi legati l’uno all’altro in ordine cronologico, che non possono essere modificati né eliminati. All’interno di ogni blocco c’è l’elenco completo di tutto quello che è successo lungo la catena dei blocchi precedente. Nel momento in cui viene fatta una modifica, questa viene aggiunta al blocco precedente senza modificarlo e deve essere approvata dagli altri nodi della catena. Grazie alla blockchain la gestione dei pazienti, delle cartelle cliniche e dei dati sanitari promette di essere più sicura, perché parte di un database condivisibile e immutabile che può essere consultato dal personale medico nel rispetto della privacy dei pazienti. In un settore delicato e complicato come quello della salute la garanzia di autenticità e di non contraffazione di documenti che la blockchain assicura rappresentano un enorme valore.

La tecnologia blockchain è utile a tanti operatori

In ambito sanitario le applicazioni della tecnologia blokchain sono diverse e possono offrire grandi opportunità a diversi operatori:

  • agli ospedali in quanto rappresenta il modo di gestire in maniera più efficiente i dati, garantendone l’integrità, e la possibilità di migliorare l’interoperabilità fra diversi sistemi;
  • ai pazienti ai quali la blockchain offre la possibilità di controllare i propri dati sanitari e il relativo consenso all’uso;
  • ai medici per i quali la tecnologia blockchain può diventare uno strumento per ottimizzare la gestione delle identità professionali e relative certificazioni, anche per operare in diverse strutture anche in Paesi diversi;
  • alle aziende farmaceutiche e biomediche per le quali la blockchain rappresenta un potente strumento per la gestione della supply chain sia per contrastare i fenomeni della contraffazione, sia nel monitoraggio post-vendita di farmaci e dispositivi (facilitando, per esempio, il ritiro di partite di farmaci compromesse) sia nella gestione dei trial clinici e in generale del processo di sviluppo dei nuovi farmaci;

alle aziende assicuratrici alle quali la tecnologia può offrire importanti opportunità in termini di riconciliazione dei dati da fonti diverse prima di autorizzare la copertura di spese mediche, riducendo così la possibilità di frodi.

Applicazioni blockchain e la gestione delle cartelle cliniche

La gestione delle cartelle cliniche è uno degli ambiti in cui la blockchain può portare i migliori risultati. Un nuovo white paper intitolato “How Blockchain Technology Can Enhance EHR Operability”, pubblicato dallo specialista di robotica Ark Investment e dallo sviluppatore di tecnologie Blockchain Gem, mette in evidenza la necessità di modernizzare il modo in cui le cartelle cliniche elettroniche dei pazienti (EHR) sono accessibili e vengono gestite dagli enti della sanità. Gli autori del white paper sostengono che l’utilizzo della blockchain applicata alla gestione delle cartelle cliniche elettroniche sia in grado di migliorare l’attuale sistema di gestione delle EHR agendo su tre elementi fondamentali:

  • immutabilità dei file;
  • sicurezza informatica;
  • interoperabilità.

La blockchain dovrebbe anche facilitare l’adozione del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) su scala nazionale, che rappresenta il punto di aggregazione e condivisione delle informazioni e dei documenti clinici dei cittadini, generati dai vari attori del Sistema Sanitario. All’interno del FSE, istituito previo consenso dell’assistito, dalle Regioni e Province Autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, confluiscono tutte le informazioni sanitarie del cittadino e i suoi documenti sanitari

Ad oggi per lo stesso paziente poliambulatori, studi medici, ospedali e singoli medici, ciascuno con il suo software gestionale, creano diversi file spesso scollegati tra loro e i dati sono quindi spesso incompleti e difficili da aggiornare. Grazie alla blochchain sarà più semplice archiviare lo storico clinico completo dei pazienti, sia quello proveniente dalle strutture sanitarie che dalle App usate dai singoli cittadini per tenere sotto controllo pressione, frequenza cardiaca, assunzione di farmaci o altro. Anche il paziente è così al sicuro. Se la sua storia clinica è condivisa e non modificabile, i medici che lo hanno in cura possono verificare, per esempio, quali farmaci sono stati prescritti evitando così la somministrazione di farmaci incompatibili.

Con l’applicazione della blockchain si prospettano quindi profonde e importanti innovazioni, che in un settore delicato e complesso come quello sanitario, rendono però necessario il superamento di altre barriere: cybersicurezza, privacy, questioni bioetiche e gestione delle identità sono alcuni degli aspetti che dovranno essere tenuti in considerazione per rendere possibile la trasformazione digitale  del settore.