Eco-fashion: l’e-boutique del lusso diventa green

Eco-fashion: l’e-boutique del lusso diventa green

Gli acquisti online di abbigliamento firmato sono sempre più sostenibili

21 Ottobre 2019 - Tempo di lettura 4 min

Eticità e sostenibilità. Sono questi i due universi intorno ai quali ruota la green fashion, un settore che sempre più volge la sua attenzione all'innovazione e alla trasformazione digitale  ma anche, e soprattutto, alla tutela dell’ambiente. Oltre che nell’ambito dell’innovazione tessile e dei brand sostenibili, la green fashion è il nuovo campo di battaglia anche per il mondo degli acquisti on-line di abbigliamento firmato e non solo. Nel nuovo contesto dell’eco-fashion molti brand, infatti, puntano sull’ideazione di tessuti sostenibili, ma decidono anche di affidarsi a piattaforme di fashion e-commerce che condividono con loro l’attenzione verso l’aspetto “green” della moda e che investono in brand sostenibili.

Acquisti online tra packaging e nuovi brand sostenibili

Uno dei colossi di acquisti on-line di abbigliamento firmato e non solo, Zalando, sta puntando fortemente sulla sostenibilità e sulla riduzione dell’impatto ambientale dell’industria della moda. Melanie Hultsch, senior corporate responsibility manager dell’azienda, afferma che l’obiettivo per il 2020 è quello di diventare una piattaforma leader per l’eco-fashion in Europa.

Quando si parla di sostenibilità nell’e-commerce non si intende solamente l’attenzione nei confronti del  settore tessile, ma anche le modalità con cui gli articoli vengono confezionati per la spedizione e la consegna al cliente. L’azienda, con base a Berlino, ha intrapreso questo percorso convertendo le beauty bags dalla plastica alla carta, che saranno riciclate al 100% per un successivo utilizzo. Inoltre, sono state introdotte anche buste realizzate con oltre il 70% di plastica riciclata. Questa nuova policy aziendale riguarda non solo i capi di abbigliamento, ma anche i prodotti della sezione beauty i cui imballaggi sono già stati convertiti dalla plastica alla carta. Il prossimo step sarà quello di provare a realizzare imballaggi che possano essere riutilizzati più volte nei centri logistici dell’azienda stessa: una volta restituite dai clienti, le scatole saranno riutilizzate per l’invio al cliente successivo. Grazie a Zalando, gli imballaggi saranno ben presto un punto di svolta per tutto il mondo e-commerce, anche per le e-boutique del lusso, e il riutilizzo porterà a una consistente riduzione di rifiuti e di emissioni di CO2. Seguendo sempre la scia della green fashion, Zalando ha introdotto cinque nuovi brand che vanno ad aggiungersi agli oltre 240 marchi e 15.000 articoli di ecco-fashion. I brand sostenibili sono: lo spagnolo Ecoalf che offre abbigliamento e accessori prodotti con filati derivati dai rifiuti raccolti nel Mar Mediterraneo; l’olandese Mud Jeans, brand di denim ecosostenibile, equo e solidale; le calze svedesi Swe-s; Girlfriend Collective, brand statunitense di activewear e l’intimo di Stripe+Stare realizzato con microfibra derivata dal faggio. Con l’acquisizione di questi nuovi marchi Zalando detiene uno dei più grandi assortimenti di moda sostenibile d’Europa. L’obiettivo sarà quello di diventare la piattaforma leader per la green fashion sia nel vecchio che nel nuovo continente.

Net-a-porter punta sulla green fashion

Net-a-porter, da sempre attenta a tematiche ambientali legate alla moda, è l’e-boutique del Gruppo Ynap che fa capo a Richemont e che ha deciso di rivoluzionare completamente la sua strategia e puntare sull’innovazione tessile e sulla green fashion. Infatti, ha appena lanciato la piattaforma “Net Sustain”, che dà spazio e mette in risalto brand sostenibili. All’interno di questa sezione “green” si trovano sei categorie: “Locally made” comprende le creazioni che almeno al 50% sono interamente prodotte in una specifica comunità o Nazione; “Craft & community” riunisce prodotti fatti con tecniche tradizionali e artigianali certificate da almeno cinque organizzazioni Fair Trade. Delle categorie “Considered materials” e “Considered process” fanno parte tutti quei capi realizzati con materiali e processi produttivi sostenibili e, infine, i prodotti “Reducing waste”, nati dal riciclo, soprattutto dalla plastica raccolta negli oceani. Il lancio di questa piattaforma di abbigliamento sostenibile ha riscosso molto successo con 26 brand aderenti e circa 500 prodotti in tutto. L’obiettivo sarà quello di includere, col tempo, ancora più designers, sensibilizzando sempre più l’intera fashion industry nei confronti di una moda etica. Net-a-porter vuole creare un clima di fiducia reciproca con i propri clienti, guidandoli sulla strada della consapevolezza del tipo di prodotto che potranno acquistare. Inoltre, la piattaforma è stata creata in modo tale da dare voce ai brand che stanno davvero apportando cambiamenti positivi nei loro processi creativi e produttivi, sempre nell’ottica della moda etica e responsabile.

 

Yooxygen, l’eco-fashion all’italiana

Il Gruppo Ynap punta fortemente sulla moda sostenibile non solo con Net-a-porter, ma anche attraverso Yoox, azienda italiana acquisita nel 2015 da Ynap. Yoox infatti ha deciso di lanciare una capsule incentrata totalmente sulla sostenibilità, “Amendment x Yoox”, disegnata dalla vincitrice dello Yooxygen Award 2018, Marissa Petteruti. La collezione è composta da undici pezzi unisex di ispirazione streetwear realizzata grazie a cotone completamente biologico e certificato senza l'utilizzo di trattamenti chimici dannosi per la salute e l'ambiente. Questa linea di eco-fashion rientra in un più ampio progetto che Yoox porta avanti ormai da dieci anni. Yooxygen è stata la prima piattaforma online dedicata esclusivamente alla moda etica e responsabile il cui obiettivo era quello di sostenere brand sostenibili e designer nella ricerca di nuovi processi creativi e produttivi ecologici e, allo stesso tempo, fornire ai clienti soluzioni più green e rispettose dell’ambiente. I primi dieci anni di Yooxygen sono stati caratterizzati da numerose partnership con brand e personaggi di rilievo della fashion industry come Katharine Hamnett e Vivienne Westwood. Inoltre, Yooxygen si è affermata come leader nel suo settore anche grazie all’introduzione di “ecobox”, un packaging realizzato in cellulosa ecologica con cui vengono impacchettati gli ordini e che ha inciso enormemente sull’impatto ambientale di Yoox, fungendo anche da esempio per tutte le e-boutique del lusso, e non solo. Yoox, attraverso Yooxygen, continua ancora oggi a promuovere e supportare brand e giovani designer che hanno messo al centro del proprio lavoro la green fashion e la moda etica.