Se sei a capo di un'azienda che ha fatto dell'internalizzazione la carta vincente del proprio business, ti sarà capitato di dover far fronte alla questione del pagamento dei diritti doganali, ovvero il pagamento di imposte come il dazio e l’Iva presso la Dogana.

Un terreno talvolta spinoso nella complessità dei suoi risvolti pratici, soprattutto per chi ha da poco iniziato un'attività in cui è coinvolto il trasporto delle merci all'estero.

Prima di addentrarci nell'argomento, definiamo alcuni concetti generali da cui non si può sfuggire per comprendere l'argomento.
 

Cosa è la dogana?

Si parla di Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per indicare l'agenzia fiscale dello Stato preposta al controllo delle merci, che attraversano il confine di un Paese, e all’accertamento e alla riscossione dei dazi doganali e di altri diritti dovuti per l’esportazione e l’importazione.

La dogana designa inoltre il luogo in cui vengono registrate tutte le merci in entrata e in uscita dall’Italia e sulle quali viene richiesto, qualora si tratti di paesi extra-Ue, il pagamento dei diritti doganali ossia le imposte come:

Come calcolare le tariffe doganali?

Il calcolo viene effettuato, prendendo in considerazione due elementi

  • le normative del Paese di transito delle merci
  • il tipo di merce trasportata

Si comprende, quindi, che tali tariffe non rappresentano mai un costo fisso bensì un costo variabile stabilito in base a precisi criteri.

Esiste infatti un elenco delle merci (c.d. Tariffa doganale d'uso integrata), suddiviso in sezioni caratterizzate da codici o voci che indicano la descrizione della merce e, tra le altre cose, anche i tributi e le aliquote applicate tra cui iva e dazio.

Perché stipulare una fideiussione?

Fatta questa premessa, quando la merce viene importata temporaneamente, per chi effettua operazioni doganali, la legge:

  • impone la presentazione di idonee garanzie fideiussorie per la sospensione del pagamento di determinati diritti doganali;
  • consente il differimento del pagamento dei diritti o altre determinate agevolazioni nell’espletamento di operazioni doganali a condizione che vengano prestate idonee garanzie fideiussorie.

Con questa particolare forma di garanzia fideiussoria, l’Agenzia Doganale si assicura il pagamento della tariffa doganale qualora l’azienda trasportatrice abbia difficoltà ad assolvere ai pagamenti richiesti oppure nel caso in cui la merce non sia stata riesportata entro i tempi stabiliti.  

Dal canto suo, nel prestare una cauzione, il gruppo assicurativo si assume insieme all'azienda la responsabilità nei confronti di terzi (Committente / Beneficiario) per l’adempimento della garanzia principale.

La fideiussione, che è una forma di garanzia "a tre" prevede in questo caso la partecipazione dei seguenti soggetti:

  • Il contraente: ovvero l’azienda incaricata di importare le merci oppure di depositarle in magazzino che deve pagare la tariffa doganale e chiede la fideiussione;
  • Il beneficiario: l’agenzia delle dogane che beneficia della fideiussione;
  • Il fideiussore: il garante ovvero il gruppo assicurativo che rilascia la fideiussione a favore dell’Amministratore Doganale e che è tenuta ad intervenire in caso di insolvenza da parte del contraente;

Fideiussione per diritti doganali

Come anticipato, la normativa doganale richiede la presentazione di una garanzia fideiussoria a copertura di chi effettua alcune operazioni doganali. Le richieste più comuni si riferiscono alla garanzia per il differimento del pagamento dei relativi diritti, a garanzia della temporanea importazione di beni o per l’esercizio di magazzino doganale privato.Vediamo nel dettaglio le varie tipologie di fideiussioni richieste:

1. Fideiussioni per daziato sospeso: è procedimento finalizzato all'ottenimento di una riduzione oppure un esonero del pagamento dei diritti doganali o di parte di essi. In questo caso, la fideiussione viene emessa a garanzia dei diritti doganali in sospeso per le merci rilasciate prima dell'accertamento. In generale, i diritti che non vengono contestati sono pagati subito mentre quelli da esonerare o ridurre rimangono in sospeso fino ad accertamenti definitivi;

2. Fideiussioni per temporanea importazione: come garanzia di pagamento dei diritti doganali per le merci importate temporaneamente e destinate a specifiche lavorazioni per poi essere nuovamente esportate;

3. Fideiussione sul deposito doganale: per garantire il pagamento dei diritti doganali sulle merci importate che giacciono nei magazzini doganali nazionali fino al pagamento dei dazi;

4. Pagamento periodico e/o differito di diritti doganali: la fideiussione che le aziende importatrici stipulano per il pagamento dilazionato dei diritti doganali. L’ufficio delle Dogane competente, previa istituzione di un conto di debito dedicato, permette la dilazione dei diritti doganali fino a un massimo di 90 giorni;

5. Fideiussione per fuori orario – pagamento di indennità per servizi straordinari: assicura il pagamento delle indennità relative al personale delle dogane, per le prestazioni erogate svolte oltre il normale orario di ufficio.