L’andamento GDO negli ecommerce italiani

L’andamento GDO negli ecommerce italiani

I dati Nielsen sulla grande distribuzione positivi anche in Italia

14 Febbario 2020 - durata 6 min

Il futuro e l’andamento della GDO (grande distribuzione organizzata) passano anche per i siti ecommerce italiani ed esteri, grazie ad un nuovo sistema di vendita legato all’automazione e alla digitalizzazione dei processi di vendita. Questo è quanto emerge dai dati Nielsen sulla grande distribuzione, quindi, per puntare all’ammodernamento del sistema vendita e alla multicanalità, l’unica strategia perseguibile è quella di acquisire sempre più quote di mercato e non farsi schiacciare dal peso dei numerosi competitor in circolazione.

Andamento GDO e dati Nielsen sulla grande distribuzione

Questo andamento della GDO, con la transizione dal negozio fisico al mercato online – come già sta avvenendo per le e-boutique del fashion e per le vendite tramite Instagram – legato ai siti e commerce sta ora producendo frutti più che positivi. Le vendite online in Italia e in Europa dei prodotti di largo consumo sono, infatti, cresciute quattro volte più velocemente delle tradizionali vendite online. Questo è l’elemento più importante e significativo che emerge dai dati Nielsen sulla grande distribuzione contenuti nel report “Future opportunities in FMCG e-commerce” in cui viene evidenziato come il valore della GDO online, nel 2022, dovrebbe raggiungere i 400 miliardi di dollari. I dati Nielsen sulla grande distribuzione, esaminando la crescita dell’e-grocery – termine utilizzato per indicare l’e-commerce dei prodotti di largo consumo – hanno sottolineato il ritmo quasi frenetico con cui l’andamento GDO nei mercati online si è esteso e come si evolverà in futuro negli scenari internazionali.

Questa rivoluzione digital del modo di vendere e acquistare prodotti di largo consumo non riguarda solamente l’Italia, ma l’intero continente europeo per cui è prevista nei prossimi anni una crescita determinante dei siti di vendite online dettate dal cambiamento radicale delle dinamiche sociali e del nostro stile di vita, sempre alla ricerca di soluzioni più semplici e convenienti. Infatti i Paesi in cui l’e-grocery è più sviluppato hanno dei tratti sociali in comune come:

  • età media alta della popolazione;
  • stili di vita frenetici;
  • urbanizzazione.

Nella top 5 dei Paesi in cui il mercato online della GDO è più florido, troviamo l’Italia al quarto posto, preceduta dal Regno Unito (1°), dalla Francia (2°), dalla Svizzera (3°), e seguita dai Paesi Bassi (5°).

I dati Nielsen sulla grande distribuzione, inoltre, sottolineano anche i fattori che favoriranno maggiormente l’andamento GDO nel mercato online:

  • dimensioni del mercato;
  • diffusione di internet e dell’uso degli smartphone;
  • fattori di crescita macroeconomica come facilità di fare impresa;
  • fattori di crescita sociale come la fiducia dei consumatori e la cultura del risparmio;

fattori di crescita dell’offerta nell’ecommerce dei prodotti di largo consumo.

E-grocery: i numeri della rivoluzione degli ecommerce italiani

Un traguardo importante è stato raggiunto dai siti ecommerce italiani ed europei legati alla GDO già la scorsa estate, periodo in cui la distribuzione moderna era riuscita a superare la soglia del mezzo miliardo di vendite online, con un fatturato di 501,4 milioni di euro, il +35,9% rispetto all’anno precedente. I settori coinvolti nell’e-grocery sono:

  • l’area “drogheria alimentare”;
  • l’area del cibo fresco confezionato;
  • l’area della cura della persona e della casa.

Il trend di crescita si è dimostrato costante anche analizzando gli ultimi mesi del 2019. Infatti il tasso di crescita degli ecommerce italiani e internazionali è stato quasi del 40%: 51,2 milioni sono stati gli ordini effettuati tramite il mercato online che si aggiungono a quelli realizzati nel periodo compreso tra novembre 2018-ottobre 2019 toccando il picco di 561,7 milioni di euro di fatturato. Il giro d’affari per il settore alimentare arriva a toccare quasi i 400 milioni di fatturato (+39,8% rispetto all’anno precedente), mentre l’area chimico/cura della persona e della casa totalizza 163,6 milioni di fatturato, il +33,7% rispetto all’anno passato. Quindi, nonostante nel canale più tradizionale di vendita i leader della GDO crescono di meno della media del mercato, sul fronte digital l’andamento GDO è cresciuto del 10% rispetto alla media.

Il prossimo step sarà il raggiungimento del +45%, ma nel frattempo i sorprendenti numeri dell’andamento GDO nel mercato online non fanno altro che lanciare la sfida alle private label che nel frattempo si stanno attrezzando per competere ai livelli dell’e-grocery della grande distribuzione organizzata.