Lo shopping esperenziale nell’era di Instagram

Lo shopping esperenziale nell’era di Instagram

Come vendere su Instagram: la novità del settore retail

02 Gennaio 2020

Gli ultimi dieci anni hanno visto cambiare completamente le modalità di fare acquisti. Se prima il grande sistema dei centri commerciali ha messo in crisi la vendita al dettaglio, oggi comincia a scorgere i primi passi del suo lento declino in favore del commercio elettronico. Tanto che negli ultimi due anni circa la metà di coloro che possiedono una connessione ad Internet ha scelto un e commerce per effettuare almeno una spesa nel corso dell’anno. L’ascesa degli acquisti online sembra inarrestabile e se fino ad oggi i social network hanno agito come un’ottima spalla nell’influenzare il consumatore ed incrementare le vendite, ora sono pronti a cambiare passo e a diventare loro, in primis, una piattaforma di vendita.

A compiere questa scelta per primo è Instagram, il colosso dei contenuti fotografici, consultato da tutti gli utenti come fonte d’ispirazione, e grande vetrina in cui marchi e influencer esibiscono i loro prodotti e gusti dettando le nuove tendenze.

Come vendere con Instagram

Come vendere con Instagram? Gli acquisti sul famoso social network, ad oggi, erano vincolati all’utilizzo degli Shoppable post, contrassegnati da una piccola bag che una volta toccata mostra fino a 5 articoli oggetto della foto, con relativi prezzi. Toccando il tag si abilita poi una descrizione del prodotto a cui si aggiunge un link per acquistarlo; questo porta direttamente al sito dell’azienda e consente di finalizzare l’acquisto.

Una modalità che permette al venditore di accedere anche ad un’analisi interessante che mostra quante persone hanno cliccato per scoprire altri dettagli del prodotto o quanti hanno scelto “acquista ora”. Un insieme di dati che sicuramente concede di capire quali post e foto hanno più successo e quindi offrono l’opportunità di migliorare la propria strategia social.

Ma Instagram ora è pronto al passo successivo nel mondo dell’e commerce. Come un vero e proprio camerino virtuale permetterà agli utenti di provare i prodotti prima dell’acquisto. E per farlo ha scelto come partner la realtà aumentata.

Un negozio su Instagram

La realtà aumentata nel settore retail è sempre più presente. Questo perché ha il vantaggio di donare ai clienti un’esperienza più immersiva, soddisfacente e completa e di arginare la loro paura di effettuare un acquisto senza provarlo.

L’idea è quella di creare una sorta di negozio su Instagram attraverso la realtà aumentata, che aiuterà gli utenti a vedere in anteprima come determinati prodotti appaiono sul loro viso. In un primo momento la novità sarà limitata ai cosmetici e ad importanti marchi di occhiali. In parole povere, potremo scoprire come staremmo con un certo capo indosso o con un particolare make up, senza testarlo in prima persona.

La tecnologia alla base è la stessa che alimenta gran parte degli effetti della fotocamera di Instagram e che negli ultimi anni ha permesso a tutti di vedersi con orecchie da gatto.

Gli utenti accederanno alla nuova funzione cliccando sui prodotti taggati da un marchio in un post; prima della spesa, comparirà poi un’opzione per fare una prova con un filtro in realtà virtuale.

Per quanto riguarda l’acquisto vero e proprio, si potrà procedere direttamente dalla piattaforma, senza dover abbandonare il social e raggiungere i siti web dei produttori.

La speranza recondita di Instagram è che gli utenti finiscano col ricondividere le proprie prove nelle Stories, che a loro volta ricollegheranno al prodotto, e alimentare così in maniera più incisiva engagement e viralità.

AR e VR: la chiave dello shopping esperenziale

La realtà aumentata e quella virtuale – AR e VR – costituiscono così una delle maggiori invenzioni per lo shopping esperenziale nell’era della digitalizzazione, rendendo possibile la fusione tra elementi della nostra realtà e altre componenti di natura digitale.

Un sondaggio svolto da Gartner nel 2018 su 97 operanti nel settore retail in Europa, Usa, Canada e Cina ha rivelato che, entro il 2020, il 46% dei negozianti intende adottare soluzioni di AR o VR per soddisfare le esigenze dei clienti e stima che, nel 2020, 100 milioni di consumatori faranno shopping in realtà aumentata sia negli store che online.

Secondo IDC – International Data Corporation – i ricavi del mercato della realtà aumentata e della realtà virtuale fino al 2022 cresceranno nel panorama europeo con un tasso medio del 74% annuo, e la spesa totale per prodotti e servizi di AR e VR passerà da 1,06 miliardi di dollari del 2017 a 16,84 miliardi di dollari nel 2022.

Questi sono i numeri che descrivono il ruolo sempre più rilevante della realtà virtuale, aumentata e mista, e anche se la strada è ancora lunga non si possono non tenere in considerazione i vantaggi che le tecnologie immersive apportano e apporteranno alla customer experience.