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Rischio medio per le imprese

  • Potere di determinazione dei prezzi per gli agricoltori nel segmento a monte della filiera e per alcuni prodotti specifici nel segmento a valle
  • Potenziale di crescita continuo: settore strategico se si considera il ruolo vitale della nutrizione in un contesto di popolazione globale in crescita esponenziale
  • Incremento dei ricavi nonostante l’inflazione, grazie alla natura non ciclica del settore e alla strategia di pricing che ha reso le aziende resilienti
  • Vulnerabilità ai cambiamenti climatici: inondazioni e fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti e severi influenzano le colture e il bestiame, limitando l’approvvigionamento alimentare
  • Le aziende che si occupano di trasformazione alimentare e cibo confezionato continuano a confrontarsi con gli alti costi degli input, che potrebbero portare ulteriori pressioni sui margini in segmenti frammentati dove i prezzi bassi sono fondamentali per mantenere competitività
  • La carenza di manodopera nel settore agricolo in generale, e nel segmento a monte in particolare, sta determinando costi maggiori per il personale, soprattutto in Europa

Quanto vale il settore agroalimentare in Italia

L’Italia è un importante produttore agricolo e trasformatore alimentare: l’intero settore rappresenta circa il 4% del PIL del Paese.

Tuttavia, è importante sottolineare che la forza del settore Agrifood in Italia risiede principalmente nel segmento a valle (trasformazione alimentare), poiché nel segmento a monte (agricoltura) il Paese rimane prevalentemente importatore.

Infatti, con una quota del 3,5% delle importazioni globali, l’Italia si classifica al settimo posto a livello mondiale nella lista dei principali importatori di materie prime agricole, con la Cina e gli Stati Uniti in testa come maggiori importatori globali (rispettivamente 21,6% e 10,7%).

Settore ortofrutta e settore vitivinicolo

Se il settore ortofrutta evidenzia fatturati in calo, il vitivinicolo e il commercio al dettaglio registrano fatturati e redditività in crescita. L’Italia infatti si distingue nelle classifiche dell’Unione Europea come il secondo produttore di olio d’oliva (20%) dopo la Spagna (30%) e come primo produttore di vino (30,2%) seguita dalla Francia (26,8%). Mentre a settembre 2023 i dettaglianti alimentari italiani hanno venduto meno in termini di volume (-4,4% su base annua) ma di più in termini di valore (+4,5%).

L'analisi completa del settore agroalimentare di Allianz Trade

Per comprendere le dinamiche economiche che influenzano il settore agroalimentare, Allianz Trade ha sviluppato un report che fornisce una visione dettagliata delle tendenze che guidano il settore, con un particolare focus su:

  • Trend di insolvenze e comportamenti di pagamento: una panoramica essenziale per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del settore.
  • Analisi del capitale circolante: approfondimenti sui tempi di incasso, pagamento e giacenza in magazzino, analizzati per i principali sotto-settori dell'agroalimentare, inclusi:
  • Industria agroalimentare
  • Ortofrutta
  • Settore vitivinicolo
  • Commercio al dettaglio Commercio all'ingrosso di prodotti agroalimentari e bevande

Il report contiene, inoltre, i trend emergenti e cruciali per il futuro del settore, per anticipare le evoluzioni di mercato e di posizionare strategicamente la tua azienda per un successo a lungo termine.

Gli Studi di Settore di Allianz Trade