Intervista Fredditalia

La resilienza e la ripartenza del Made in Italy

Intervista ad Andrea Armellini - Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fredditalia

02 Settembre 2021

Fredditalia ha oltre 50 anni di esperienza. E’ una storia molto lunga, ce la vuole raccontare?

"L’azienda nasce nel 1970, quando mio padre insieme ad un socio fonda quella che sarebbe diventata oggi la Fredditalia. In quegli anni Castiglione stava vivendo un’esplosione turistica, sono nate strutture ricettive importanti, si stavano moltiplicando i ristoranti e questo afflusso fece scattare una molla a mio padre, capisce che da lì a breve l’enorme domanda di pesce, generata appunto da questa invasione di turisti, non sarebbe stata più soddisfatta dal pescato locale. Contornato dallo scetticismo locale apre una rivendita, una certificazione alla distribuzione di prodotti littici congelati. Negli anni ’80 le cose cambiano, l’azienda si trasforma, grazie a un sodalizio con un’importante società tunisina, che oltre a detenere una importante flotta peschereccia, ha uno stabilimento di produzione. La Fredditalia diventa il più importante, in termini di volume, importatore europeo di prodotti littici congelati tunisini. Chiaramente i volumi di vendita aumentano e si trasforma anche un po’ il mercato di riferimento, le cose vanno bene, vengono fatti altri contratti, i volumi continuano a crescere e nel 90, viene acquisita la Ffrosta srl, che è situata a Livorno, nei pressi del porto vicino alle autostrade, che oltre ad essere logisticamente ben collocata, poteva soddisfare la richiesta di spazio refrigerato per poter stoccare le merci. Oggi la Fredditalia è diventata ancora più importante, siamo cresciuti, non siamo più solamente  importatori di congelato ma abbiamo una gamma merceologica enorme, forniamo un servizio completo ai nostri clienti, che sono diventati tanti. Distribuiamo a grossisti che continuiamo a gestire solo come littico congelato su tutto il territorio nazionale e anche un po’ all’estero. La filosofia iniziale non è molto cambiata, noi seguendo gli insegnamenti di mio padre, cerchiamo di essere dei partner per i nostri clienti e per i nostri fornitori; fornitori che spesso abbiamo in esclusiva. Cerchiamo di dare una continuità al cliente, intesa come continuità qualitativa, chi prova il nostro prodotto lo deve trovare sempre uguale e soprattutto deve ricevere da noi un ottimo servizio."

Quali sono le vostre strategie  per affrontare la ripresa dopo la crisi dovuta alla pandemia?

"La pandemia è avvenuta in un momento di crescita per noi, nel periodo pre-covid avevamo fatto degli investimenti importanti in risorse umane, avevamo acquisito diversi venditori, ci eravamo organizzati dal punto di vista logistico per aggredire nuove zone, avevamo rafforzato due settori che poi si sono rivelati determinanti per affrontare la pandemia, che sono quello delle pescherie e macellerie. Avevamo pronti altri investimenti che abbiamo bloccato, ma che ora stiamo riprendendo. Siamo rimasti vicini alla nostra clientela perché mentre servivamo le pescherie e le macellerie, che nel frattempo aumentavano i loro fatturati, dato che il privato non potendo più uscire e andare al ristorante, aveva ripreso il gusto e l’abitudine di spendere qualcosa di più per comprare qualcosa qualitativamente superiore e cucinarlo a casa. Abbiamo più di 3 mila clienti e gli siamo rimasti vicini anche nel periodo del lock-down, perché abbiamo continuato a servirli come clienti privati a casa, ed è stato un po’ questo che ci ha permesso non di affrontare il post pandemia, ma di affrontare la pandemia. Se ci lasciano lavorare, il post pandemia sicuramente sarà un periodo di ripresa, grazie anche agli sforzi che avevamo fatto precedentemente."

I prodotti alimentari italiani sono apprezzati in tutto il mondo. Crede che puntare sul Made in Italy possa essere una leva per la ripartenza del paese?

"Il made in Italy è un biglietto da visita importantissimo, perché il prodotto italiano ha una valenza non solo per il mercato estero. Il made in Italy ha una valenza internazionale, ma anche nazionale. Noi siamo presenti principalmente nel food e il made in Italy è determinante, è un’arma sempre più vincente, quindi bisogna investire in questo marchio ed è fondamentale quindi valorizzare le nostre specialità, le nostre capacità di produrre merce di qualità che è sicuramente un’arma vincente."

Cosa significa sostenibilità nel vostro settore?

"Noi siamo un’azienda commerciale, quindi di per sé abbiamo un basso impatto ambientale, ciononostante siamo sempre stati molto attenti all’impatto ambientale e questa nostra filosofia la trasmettiamo anche ai nostri fornitori. Abbiamo in azienda, per esempio da qualche anno, una macchina che compatta le cassette di polistirolo utilizzate, creando dei cilindri di polistirolo compresso che poi vengono utilizzati in edilizia. Il nostro parco automezzi è costantemente rinnovato, abbiamo già all’interno degli automezzi a metano, ci stiamo guardando intorno per vedere quel che riguarda l’ibrido. Il nostro punto debole sono i consumi energetici e infatti abbiamo investito nei pannelli fotovoltaici. Ecco che l’impatto ambientale, che alcuni vivono come un costo, in realtà spesso questa attenzione fa guadagnare qualche soldo e soprattutto fa guadagnare l’immagine."

Nei momenti di crisi come quelli di ripresa è importante avere al fianco partner strutturati e affidabili. Cosa significa per voi il rapporto con Allianz Trade?

"Il nostro rapporto con l’assicurazione del credito è ventennale, il motivo era quello di avere un’analisi e confrontarsi su quello che era il nostro pacchetto cliente e il nostro potenziale pacchetto clienti. I nostri responsabili commerciali sono presenti sul territorio, magari hanno notizie negative in tempi celeri rispetto all’istituto e quindi decidiamo di fermarci. E’ meglio non rischiare, che essere convinti che rischiare è comunque positivo se c’è qualcuno che rimborsa.
Il rapporto con Euler è un rapporto buono, è un rapporto di interscambio. Il nostro ufficio fidi quando riceve richieste di aumento, ad esempio di affidamenti dal commerciale, dopo un’attenta analisi, si cerca sempre il confronto con la compagnia e devo dire che questo confronto è sempre positivo, è sempre trasparente, chiaro e c’è la massima disponibilità. Abbiamo sempre avuto grande soddisfazione da questo punto di vista e siamo contenti, è utilissimo questo rapporto con l’assicurazione del credito."