L'Arabia Saudita esporta quasi unicamente petrolio. I dati recentemente pubblicati mostrano che la crescita del PIL reale è rallentata a +1,7% tendenziale annuo nel primo trimestre dal +4,3% nel quarto del 2018.

Quest'ultimo dato è stato rivisto al rialzo rispetto a una precedente stima del +3,6% tendenziale annuo, il che ha portato anche ad una riduzione dei costi di produzione e alla revisione al rialzo della crescita dell'intero esercizio 2018 a +2,4% dal precedente +2,2%. La decelerazione nel primo trimestre è quasi interamente causata da un forte rallentamento della crescita del settore petrolifero a solo +1% tendenziale annuo, dal +7,1% del quarto trimestre.

Questa elevata volatilità rispecchia i cambiamenti altalenanti per quanto riguarda i tagli alla produzione petrolifera da parte dell'OPEC, della Russia e dell'Unione Europea, oltre agli altri grandi produttori di petrolio. Tali tagli sono stati annullati nel giugno 2018, determinando un forte aumento della produzione, fino al loro reinserimento a fine 2018. Nel frattempo, la crescita del settore non-oil saudita si è ridotta marginalmente al +2,1% tendenziale annuo nel primo trimestre dal +2,2% nel quarto trimestre. Guardando al futuro, ci aspettiamo che il settore non-oil rimarrà sostanzialmente stabile, mentre i tagli alla produzione petrolifera (prorogati fino a marzo 2020)continueranno a pesare sulla crescita che prevediamo a +1,6% nel 2019 nel suo complesso. Rischi negativi per questa previsione

includono l'incertezza delle prospettive economiche globali e l'aumento dei rischi geopolitici nella regione.