La Tunisia ha subito diversi colpi nelle ultime settimane, dall'improvvisa interruzione della produzione agricola nel primo trimestre, al deficit commerciale record di aprile e alla diminuzione delle riserve estere. Nel primo trimestre, la crescita del PIL è scesa al tasso più basso degli ultimi tre anni (+1,1% tendenziale annuo).

La produzione agricola si è improvvisamente stabilizzata nel primo trimestre dopo il +9,5% di crescita nel 2018, mentre la produzione manifatturiera è diminuita (-0,6% tendenziale annuo), peggiorando la già debole dinamica (+0,5% in media annua negli ultimi cinque anni). Questa scarsa performance dei settori orientati all'esportazione ha contribuito al peggior deficit commerciale della storia in aprile (-2,4 miliardi di dinari tunisini), non promettente per il riequilibrio complessivo dell'economia dopo un deficit delle partite correnti già record (-11,2% del PIL nel 2018). Di conseguenza, la copertura delle importazioni di riserve estere si è nuovamente ridotta a 74 giorni in aprile (dopo una stabilizzazione consentita dai prestiti esteri).

Nel complesso, con una crescita del PIL prevista a +1,5% e un debito pubblico all'82% del PIL nel 2019 (quest'ultimo in aumento rispetto al 77% del 2018), ci aspettiamo che le pressioni sui tassi di cambio persistano.