America Latina: politiche monetarie per la ripresa?

America Latina: politiche monetarie per la ripresa economica 

Il rallentamento del Brasile pesa sulla crescita dell'America Latina

29 Luglio 2019

 

La pausa negli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve (Fed) non è stata sufficiente a stimolare le prospettive in America Latina, tra tensioni commerciali e debole sviluppo interno. Ora che sono attesi tagli dei tassi Fed e le pressioni inflazionistiche globali sono diminuite, le Banche Centrali latinoamericane sono destinate a seguire l'esempio e a ridurre i tassi di interesse per stimolare l'attività. In Brasile, un taglio dei tassi è probabile alla fine del mese. I progressi nella riforma delle pensioni e il tasso d’inflazione al di sotto dell'obiettivo del 4,25% (+3,4% tendenziale in giugno) dovrebbero consentirlo;  ma l’economia del Paese si è contratta nel primo trimestre e continua a oscillare (-0,3% congiunturale in aprile, +0,5% in maggio).

In Messico, la politica monetaria è stata finora restrittiva (a differenza del Brasile) a causa di un'inflazione ostinatamente elevata: un ciclo di allentamento graduale dovrebbe essere in grado di  sostenere un'economia che è prossima alla recessione. In Cile e Perù, le banche centrali prevedono di estendere lo stimolo monetario. In Colombia, la politica monetaria dovrebbe rimanere accomodante, ma i dati non indicano ulteriori tagli del costo del denaro nel breve termine.